Ispirata dalla chiamata urgente di prima mattina di un mio amico runner
per comparsa al piede di un’unghia nera dolorante eccomi qua a scrivere a voi
tutti, corridori e non, dell’ematoma sub ungueale....
..e cioè una raccolta di sangue nello spazio posto fra il letto ungueale
e l'unghia, che si forma a seguito di una lesione diretta a carico dell'unghia.
La pressione generata da questa raccolta emorragica sotto l'unghia causa dolore
intenso.

Per noi runners gli ematomi sub ungueali a carico delle dita dei piedi
sono principalmente dovuti a scarpe troppo strette o troppo larghe, che causano
traumi ripetuti…ma non solo!!
Spesso anche chi utilizza la giusta calzatura può essere soggetto alla
formazioni di questi ematomi…perché?
Beh a parte fattori genetici costituzionali, che rendono alcuni soggetti
predisposti alla loro formazione, ci può essere un difetto di appoggio del
piede, da cui l’uso di plantari, ma anche un aumento del chilometraggio
settimanale..e così via…insomma un po’ difficile trovare un corridore con piedi
e unghie perfetti…
Come si presenta quest’ematoma?


Anche il sintomo del dolore, dovuto alla pressione generata fra l'unghia
e il letto ungueale, dove il sangue ha modo di raccogliersi, non deve essere
trattato con leggerezza…soprattutto in caso di trauma può essere rivelatore
anche di una frattura a carico dell'osso sottostante, una lacerazione al letto
ungueale o una contusione al dito stesso (sia esso di mani o piedi).
In linea generale possiamo dire che:
- se il dolore è lieve e l'ematoma è inferiore al 25% della superficie
sotto l'unghia, è possibile trattare il problema a casa.
- se invece l'ematoma è pari o superiore al 50% della superficie
ungueale sottostante, o se lesione che ha causato l'ematoma subungueale è grave
abbastanza da provocare dolore intenso e dolorabilità è necessario rivolgersi
al medico.
Cosa fare a casa?
Per gli ematomi minori (<25% del letto ungueale), si raccomanda di
mantenere la parte lesa in posizione rialzata (tenendo il braccio o la gamba
sopra il livello del cuore), applicare impacchi di ghiaccio e assumere
antidolorifici. Per gli impacchi, si consiglia di avvolgere il ghiaccio in un
asciugamano, evitando così di applicarlo a contatto diretto con la pelle.
1) mettere a bagno la parte lesa in
acqua e sapone antibatterico (Clorexidin detergente,
Cytelium detergente, Dermalibour detergente) per 10-15 minuti due volte al
giorno.
2) applicare Eosina acquosa al 2% o
Amukine med spray o una pomata antibiotica topica (Fucidin pomata o Dermomycin
pomata) ricoprendo con garze sterili e un bendaggio non occlusivo asciutto.
Se l’ematoma supera il 50% del letto ungueale è necessario rivolgersi al
medico
Trattamento medico
Per drenare il sangue sotto l'unghia (drenaggio o
perforazione) vengono utilizzate diverse tecniche, in base all’esperienza del
medico e dalla parte corporea interessata.
Occasionalmente, il dito interessato viene
desensibilizzato mediante blocco anestetico digitale. Alcuni medici non optano
per tale procedura, poiché l'iniezione stessa può causare un dolore pari, se
non maggiore, alla procedura di drenaggio dell'ematoma.
Viene iniettato un farmaco anestetico locale, come la
lidocaina, nella parte inferiore del dito, causando una desensibilizzazione
dello stesso. Non appena il farmaco avrà fatto effetto, la procedura di
drenaggio dell’ematoma potrà avere luogo.
1) cauterizzazione: procedura consistente nel bruciare
l'unghia per creare un foro sino a raggiungere il sangue e favorirne così la
fuoriuscita Questa tecnica non dovrebbe essere utilizzata qualora il paziente
indossi unghie acriliche, poiché possono essere infiammabili.
2) ago: viene impiegato un ago di grande diametro per
forare l'unghia in modo da creare un foro che consenta al sangue di drenare.
3) graffetta: questa tecnica, sebbene sia una delle
più datate, è ancora utilizzata da alcuni professionisti. La graffetta viene
aperta in modo da liberare la sua estremità appuntita. In seguito, tale
estremità viene riscaldata, di solito passandola su una fiamma, e utilizzata
per bruciare l'unghia. Questa tecnica usa una combinazione dei due metodi sopra
citati.
Prevenzione
Il modo migliore per evitare di chiudere le dita nella porta o di far
cadere oggetti pesanti sulle dita dei piedi consiste ovviamente nel far ricorso
al buon senso e nel mettere in pratica misure di sicurezza.
- Le calzature con punta in acciaio sono importanti dispositivi di
sicurezza da indossare in determinati posti di lavoro ad alto rischio, come i
cantieri edili.
- Prestare attenzione alle mani dei bambini quando si aprono o si chiudono
gli sportelli della macchina.
- Prestare la massima attenzione a ciò che si sta facendo. Le lesioni alle
dita spesso si verificano quando la persona che sta utilizzando uno strumento
(un martello, per esempio) è distratta.
- Non sollevare oggetti che non si è grado di gestire da soli. Sempre
meglio chiedere l'aiuto di qualcuno quando è necessario trasportare oggetti
pesanti, in modo da evitare che questi possano cadere sulle dita dei piedi.
E per i runner?
Indossare la scarpa adatta: soprattutto per i neofiti non è facile
capire quale sia la scarpa giusta…bisogna avere pazienza provare e riprovare…
il consiglio è di rivolgersi in negozi specializzati dove si ha la possibilità
di provare l’eventuale scarpa anche sul tapis e avere così anche una
valutazione della nostra tipologia di corsa.
Se dovessero essere riscontrati problemi di appoggio può essere utile
eseguire un’esame baropodometrico in statica e dinamica in un centro ortopedico
sanitario specializzato, per valutare l’eventuale necessità di plantari.
Non trascurare anche calzini specifici con rinforzi nella parte
anteriore e posteriore del piede e di tessuti diversi (più leggeri o più
spessi) in base alla stagione (estate o inverno).

Per chi ha difficoltà a trovare la misura
giusta si può utilizzare un ceroto Compeed da applicare sulla zona interessata
solo al momento della corsa e rimosso al termine dell’allenamento! E’
importante non tenerlo per tempo prolungato per evitare rischio di macerazione
dei tessuti!
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